18 GENNAIO 2024 – VERCELLI – ITALIA
Organizzato da Ordine degli Ingegneri di Vercelli, Confindustria & MECOBAT. Con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Le misure del PNRR prevedono lo sviluppo di reti territoriali settoriali e trasversali per rafforzare il tessuto locale, integrando tutte le aree di rilevanza economica.
ORGANIZZATO DALL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DI VERCELLI, CONFINDUSTRIA & MECOBAT CON IL PATROCINIO DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI DEL PIEMONTE PNRR, edilizia e reti, la comunicazione per la sostenibilità tra etica e innovazione
Vercelli, 18 Gennaio 2024 – Misure del PNRR – Sviluppo Reti territoriali – Rafforzamento del tessuto locale
Con l’ingegnere Franco Barosso, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia vercellese, il vicesindaco di Vercelli e assessore (Opere Pubbliche–Politiche Tributarie–Controllo di Gestione, il dottor Massimo Simion, il vicedirettore dell’associazione nazionale costruttori edili Romain Bocognani e il coordinatore della Commissione Opere Pubbliche dell’ANCE Mauro Piras,
la ricognizione sugli interventi PNRR ed il punto di vista degli imprenditori.
Rocco Ferreri, CEO MECOBAT, sulla gestione di progetto e le reti integrate nel PNRR: “La massiccia partecipazione dei tecnici e dei professionisti è un’ulteriore dimostrazione che tutti vogliamo concorrere al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo e di sostenibilità urbana e ambientale soprattutto attraverso la condivisione dei valori di “responsabilità” ed “etica”. Oltre le rispettive competenze connesse all’innovazione, restano questi i principi fondamentali da condividere in “rete europea” e mediterranea – per favorire la collaborazione tra operatori pubblici e privati – contribuendo fattivamente alla creazione di territori e società resilienti”.
L’architetto Manuel Sismondini sulla progettazione in emergenza, in particolare in Liguria: “Questo tema con le difficoltà di “ricostruire dopo un evento climatico – relativamente alla passerella e gli argini di Ventimiglia – rappresenta un’occasione unica per la riqualificazione del territorio locale: vanno sempre considerati il trattamento naturalistico degli argini del fiume e la realizzazione di un’opera d’arte di ricucitura urbana, imprescindibile per lo sviluppo della città”.
L’ingegnere Alessandra Binaghi su Etica e Reti per la rilevanza del ruolo di ingegneri, architetti e tecnici che lavorano ogni giorno sul territorio: “Siamo chiamati dal mercato del lavoro e dalla pubblica amministrazione a svolgere incarichi con livelli di elevata qualità sia per la progettazione che per la tempistica: i tempi sono fortemente contingentati non soltanto perché vincolati da finanziamenti europei ma per la necessità d contenere i costi e rispondere davvero alle esigenze della Pubblica amministrazione, in relazione al territorio, e della collettività. Il nostro lavoro diviene ancora più complesso: comporta lo stravolgimento dell’approccio classico dei professionisti. Il metodo di lavoro “collaborativo” – all’interno di reti professionali di alto valore tecnico e innovativo – acquista un’importanza strategica: va nella direzione di conferire al singolo professionista la possibilità di accrescere la propria professionalità e aderire alle nuove proposte di lavoro internazionale. Così si arricchiscono anche le proprie competenze e si può parlare seriamente di etica europea”.
Il responsabile per la S.p.A. francese I.CO.P. Andrea Rigazio ha descritto alcuni dettagli del “progetto del Secolo”, il “Grand Paris Express”: la geotecnica, i sistemi integrati intesi come acceleratori di sviluppo, possono concorrere a vincere la sfida per la sostenibilità urbana e ambientale: “Il progetto Grand Paris e il PNRR sono due progetti ad ampio spettro e di forte trasformazione e sviluppo sostenibile del territorio. In ognuno di questi si rilevano – con le proprie accezioni – numerosi punti e obiettivi in comune. E sono le competenze degli ingegneri a giocare il ruolo fondamentale: a partire dalla “mission” di sviluppo delle infrastrutture, autentico volano della crescita”.
All’evento, il “case study” di Fujisawa Smart Town, prima “città intelligente”, ecosostenibile al 100%, costruita nella prefettura di Kanagawa, a sud ovest di Tokyo, inaugurata nel 2014 comprendente residenze e strutture pubbliche su 19 ettari nell’ex sito della fabbrica Panasonic.
Per informazioni: networking@mecobat.com – Videoregistrazioni su Web&Social dal 19 gennaio 2024