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Cinema appartenenti al patrimonio storico

L’architettura del cinema è un campo affascinante per storici, storici dell’architettura e appassionati di cinema sia come luoghi della memoria e oggetti di nostalgia (1) sia come luoghi pubblici di creazioni artistiche cinematografiche, creazioni d’autore e come creazione estetica monumentale e visiva.

I cinema di un tempo e quelli più moderni costruiti nel corso del XX secolo sono classificati alcuni come monumenti storici, in quanto l’architettura dei cinema può essere classificata in diversi stili architettonici e movimenti artistici. La scelta dei decori, delle forme architettoniche e dei design sia nella loro facciata, nel loro rivestimento esterno che nei loro accessori interni, riflette l’evoluzione delle mode, dei gusti e un adattamento economico e sociale che risponde ai bisogni delle società sotto gli aspetti culturali e di intrattenimento, secondo le epoche, la ricchezza e le culture. Oltre all’importanza della loro funzionalità e delle qualità artistiche e decorative, l’autore Edwing Heathcote aveva dimostrato nel suo studio (2) l’importanza da prestare al rapporto del Movimento Moderno con il cinema e la sua architettura.

Dai tradizionali cinema art-déco parigini all’architettura contemporanea internazionale di Folding Architecture

L’architettura del cinema del XX secolo è passata dallo stile esotico art-déco al modernismo e all’espressionismo di “Folding Architecture”, architettura contemporanea ispirata all’Asia, un design architettonico che può essere tradotto come “architettura pieghevole”, come testimoniato da alcuni complessi cinematografici costruiti, ad esempio, in India.

I cinema sono stati progettati nel corso dei secoli con stili architettonici e decorativi diversi, chiaramente distinguibili, corrispondenti alle rispettive epoche e che sono oggi riconosciuti come un’arte a pieno titolo.

Questa passione per l’arte architettonica cinematografica è attualmente dimostrata dal restauro di una delle iconiche sale cinematografiche “La Pagode”, nel 7 ° arrondissement di Parigi (3). Progettato in uno stile ibrido giapponese e art-déco, alternando legni pregiati scolpiti e vetrate colorate e dipinte, questo cinema a forma di pagoda, con il suo magnifico giardino in stile giapponese, è stato realizzato nel 1896 dall’architetto Alexandre Marcel. In origine si trattava della costruzione di una lussuosa residenza, come gli hotel privati ​​parigini, commissionata da un uomo d’affari François Émile Morin per sua moglie, secondo la moda giapponese, molto in voga negli anni 1890-1900 nell’ambiente mondano parigino. Il destino di questa residenza art-déco parigina, divenuta monumento-fenomeno di carattere storico e artistico negli anni 1920-1930, non ha tenuto conto in ultima analisi della scelta dell’Ambasciata cinese, che si è ritirata dall’acquisizione a causa della presenza di murales che illustrano la guerra sino-giapponese del 1894-1895 dove la Cina fu rappresentata sconfitta contro il vittorioso Giappone. La Pagode fu finalmente trasformata nel 1931 in cinema e divenne uno dei centri nevralgici della cinefilia parigina.

Dal complesso cinematografico all’arrivo dei multisala

Il progetto del complesso cinematografico L’étoile a Béthune (62) dell’architetto Olivier Palatre / MECOBAT / Innovation fluids / SSI Cin’études / Alain Leconte / SLPRO’JECT, consegnato a marzo 2020, è un ottimo esempio dell’evoluzione della progettazione architettonica dei cinema moderni per soddisfare le nuove esigenze economiche. I complessi cinematografici, che ospitano una pluralità di sale, è un concetto apparso negli anni ’60 per rispondere al calo di frequentazione dei cinema monosala. Lo sviluppo dei multisala in periferia urbana, in zone di attività commerciale, ha permesso di accogliere una maggiore clientela offrendo una gamma di servizi ampia e diversificata combinando il cinema con la ristorazione, i giochi, il tempo libero e lo sport, come il multisala culturale e sportivo Aquaboulevard, Parigi 15 °, e di offrire al pubblico un’ampia scelta cinematografica all’altezza della produzione cinematografica esponenziale sviluppatasi negli ultimi decenni. Il complesso cinematografico L’étoile di Béthune è seguito da un altro progetto in corso a Ulis, con lo stesso team progettista-costruttore.

Per maggiori informazioni sulla realizzazione del complesso L’étoile dalla società MECOBAT

  • 1 Hosseinabadi (Sh.), Une histoire de cinémas : genèse et métamorphoses de l’architecture cinématographique à Paris, Université de Strasbourg, Thèse, 2012, p.10.
  • 2 Heathcote (E.), Cinema Builders, Whiley Academy, Academy Press, 1st edition, 2001.
  • 3 Delabrousse (C.) « Le mytgique cinéma La Pagode va renaître d’ici peu entièrement restauré », 2020, article site internet Paris ZigZag, rubrique Insolite & Secret.

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